15^ Batteria Contraerea
Raggiunto il piazzale di Monte Moro di quota 412 slm, dove termina la strada carrabile che risale la collina, troviamo le costruzioni
che originariamente costituivano il comando della 15^ batteria contraerea, armata con pezzi da 76/45. Si tratta di una serie di
piccole costruzioni ad un piano, comprese fra uno e quattro vani. Particolare interesse è attribuibile a due di esse. Una è la
cappelletta, presenza pressoché costante in quasi tutte le batterie costiere e contraeree. Si tratta di un locale di pochi metri
quadrati, all’interno del quale era collocata una edicola votiva.
Subito al di sotto, una targa ricorda l’appartenenza della batteria
alla 3^ legione della milizia artiglieria contraerea. Nelle vicinanze
sono ancora visibili le due riservette. Di fronte, troviamo la
seconda delle costruzioni interessanti. Si tratta molto
probabilmente di un alloggio per ufficiali. Si compone di 4 vani,
i cui pavimenti “alla genovese” in graniglia di marmo levigata,
sono ornati dalle effigi di due cannoni incrociati. Lo stesso
decoro, parzialmente distrutto, era applicato sull’ampio camino
che troneggia in una delle stanza. Una terza struttura, la
casermetta di 5 metri per 25, è stata trasformata in quello che,
sino ad alcuni decenni fa, era un ristorante. Recenti studi hanno
portato a scoprire che i quattro pezzi di artiglieria furono installati
su un terrapieno preesistente, databile intorno al 1913: sono le
strutture iniziate - e mail completate - della batteria Nino Bixio.
Questo forse spiega perchè su alcune carte la zona viene
indicata come Forte Monte Moro. Importante sottolineare che a partire dal 1941 i vecchi pezzi da 76/45 verranno gradualmente
sostituiti con i moderni 90/53 e, di conseguenza, la batteria assume una nuova numerazione, diventando 604^. Spostandosi di
poche decine di metri verso mare, troviamo altre due costruzioni, un basamento di forma tronco/piramidale - a base pentagonale -
e subito nei pressi una piazzola circondata da uno spesso muro, alto tre metri. Sotto il profilo storico, queste strutture sono le più
importanti. Evidenziano infatti che l’intero complesso di Monte Moro (batterie costiere e contraeree) era dotato di postazioni
Radar. Uso comune, era quello di identificare le postazioni radar con un nome proprio. A Monte Moro i nomi utilizzati furono
“Funkmess-Beobachtung-Gerät (Walfisch)” e “Funkmess-
Ortung-Gerät (Tanga)”. Con ragionevole certezza, le due
postazioni non furono contemporaneamente attive. Il primo radar ad essere operativo doveva essere del tipo Fu.MO 1 ( in
alternativa un Fu.MO 2) nella postazione protetta dai muri alti tre metri. Solo successivamente, nel luglio del 1944, venne
posizionato, sulla base pentagonale in calcestruzzo, un WURZBURG-RIESE Fu.MO 214. Questo radar, in precedenza installato a
Punta Ala (Grosseto), è già operativo il 13 luglio, data in cui viene riportato che le due batterie di Monte Moro e di Punta Chiappa,
aprono il fuoco verso un bersaglio identificato da questo dispositivo.
LEGENDA delle IMMAGINI STORICHE:
Immagine nel titolo iniziale: scudetto da giacca della 3^ Legione artiglieria contraerea di Genova
1) i serventi della batteria riuniti sul piazzale di quota 412 per assistere alla celebrazione della messa (Coll. Bertamino)
2) i serventi della batteria vicino alla baracca posizionata ove adesso si trova il piazzale con i parcheggi (Coll. Bertamino)
3 dx) uno dei pezzi da 76/45 originariamente installato (Coll. Bertamino)
3 sx) uno dei cannoni da 90/53 della 604^ batteria, installati nel 1941 (Coll. Bertamino)
4 e 5) il piazzale e la vista della batteria. il terrapieno altro non è che quello costruito per la Nino Bixio (Coll. CLSM)
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